Lo scorso 31 maggio e 1-2 giugno, si è svolto il 35° torneo interautostradale di calcio, organizzato dai colleghi della SALT e tenutosi in quel di Sestri Levante (Ge). Presenti sette squadre, la vittoria sul campo è andata ai colleghi dell'ARCADIA (Ge), la vittoria della manifestazione a tutti i partecipanti.

Terzo posto. Meritato terzo posto. Ma anche un grande rammarico per quanto fatto vedere dai ragazzi di Azzolini sul Comunale di Sestri Levante durante il XXXV° Campionato Autostradale: instancabili, sempre frizzanti...(quasi evanescenti), e soprattutto compatti nello spogliatoio, in campo, nei momenti di pausa, a tavola, in serata...nella notte...al mattino...

Il segreto di questo gruppo è l’unione che lo porta a superare anche imprevisti (l’assenza forzata di bomber Agostini, del ficcante Baccara e del pupillo Biasioni, oltreché, all’ultimo, di Laratta, Fronti e Zandonai) e avversità (8 ore di pulmino attraverso 6 regioni italiane per raggiungere la meta...belle scelte della guida del gruppo!) per arrivare ad esprimere il meglio all’interno del fazzoletto verde.

Sin dalle amichevoli disputate in preparazione all’evento si era capito che il parco giocatori a disposizione di mister Azzolini era stato arricchito da una campagna acquisti ricca di novità, egregiamente condotta dal Direttore sportivo Zendri e coordinata dal Direttore Finanziario Tognotti: il ritorno al calcio del raffinato Sonn, per crescere in eleganza...nel vestiario, l’arrivo del promettente Mazzalai, poi costretto all’assenza da uno sconsiderato gesto atletico che ne ha causato l’infortunio, l’introduzione del giovane Fattorelli per dare brillantezza, l’introduzione del vecchio Rech per togliere quella brillantezza...e i molti visi già noti dalla precedente esperienza levicense.

Veniamo alla cronaca degli eventi.

E’ subito partita dura contro i campioni uscenti della Centropadane e mister Azzolini dispone uno schieramento tattico prudente ed attendista, pronto però a cogliere il fallo nella manovra avversaria per ripartire con ficcanti contropiedi per sfruttare la velocità dell’esile Brugnolli, schierato nell’inedito ruolo di prima punta, e la fisicità del pilastro Corradini, abile ad ottenere quanti più scontri fisici possibile con la difesa avversaria; dietro Giacomelli e Franchini garantiscono solidità e protezione a Giongo, pressoché inoperoso. La partita non si sblocca, Azzolini le prova tutte inserendo, nel finale, anche il recuperato Gislimberti, reduce da un infortunio che ne compromette la mobilità...ma l’incontro si chiude con uno scialbo 0 a 0. Rigori. La maggior freddezza dei nostri cannonieri, unita alle grandi doti di Giongo nel parare rigori..., ci porta sul risultato finale di 5 a 3, e sono subito due punti importanti.

Tutti a letto al mattino presto...e via, si ricomincia! Il sagace Azzolini cambia modulo e giocatori e si spinge alla ricerca della vittoria contro la sempre temibile BS-VR; entra da subito Chiarani, appena giunto presso la sede del ritiro, e data la sua freschezza lo inserisce nel ruolo di cursore di fascia sinistra, opposto al pimpante Alotti nel medesimo ruolo a destra: la squadra va, crea gioco e pericoli alla difesa avversaria, tira frequentemente nello specchio di porta avversario...il pubblico applaude divertito.

Soffriamo solo in qualche occasione, ma Formizzi regala pose plastiche e la porta è al sicuro. Nel finale passiamo in vantaggio grazie ad una splendida azione corale conclusa dal duo Gislimberti-Pasini. Gooool, 1 a 0 e passiamo il turno in testa alla classifica del girone!

Nel pomeriggio è subito semifinale: incontriamo Arcadia, squadra che non conosciamo, e siamo senza il morbido Giacomelli, ingiustamente espulso con il centravanti avversario nella fase finale della partita del mattino per reciproche carezze...Azzolini inventa il trio difensivo d’esperienza Degasperi-Franchini-Pasini e richiama i suoi ad una partita di attesa, la barriera si completa con Sonn e Brugnolli a presidiare il centro del campo, a Fattorelli e Corradini il compito di perforare la difesa avversaria.

Arcadia si muove veloce, manovra con insistenza e tira frequentemente...noi combattiamo palla su palla, conquistiamo campo e ci rendiamo pericolosi...contropiede avversario, tiro...gol. Siamo sotto. E si chiude immediatamente il primo tempo. Azzolini cambia modulo, meno difesa, più fasce, più attacco e ripartiamo decisi, creiamo occasioni, tiri, calci d’angolo e punizioni...il campo è nostro per 15 minuti...c’è un lungo tiro-cross infido...ed è rete! Rete Autobrennero! RETE! Siamo 1 a 1. ALEEE! OOO! La partita prosegue combattuta fino alla fine e sembra orientata al pareggio; a pochi muniti dal termine, però, su gran punizione del numero 10 avversario, la palla colpisce la traversa e rimbalza dentro la porta, l’arbitro convalida...nulla possiamo. E’ 2 a 1 Arcadia... Entrano subito il giovane metal Catoni, Rech e Gislimberti per dare forze fresche (...!), la spinta si sente...palla vagante in area avversaria all’ultimo minuto, Gislimberti la tocca...miracolo del portiere avversario che ci mette il corpo, e l’arbitro fischia la fine! Tutta la delusione del Mister nelle parole finali: “No savevo pu’ cosa enventarme, le ho provae tute!”

Nonostante la cocente delusione per una finale a portata di mano, il gruppo trova sufficienti motivazioni per inventare una grande serata per le vie di Sestri, ricca di contatti locali e internazionali, frutto della poliedricità degli elementi all’interno del gruppo.

Al mattino, soltanto un po’ provati, siamo pronti per la finale per il terzo posto, che ci vede contrapposti alla rivale storica, quella Cisa che ci aveva sconfitto in semifinale l’anno precedente: è l’occasione giusta per una rivincita, e la squadra se la prende con una prestazione brillante e occasioni da gol importanti (tiro all’incrocio di due fili d’erba di Corradini e bella meta di Alotti a due passi dalla porta). Ci porta in vantaggio un bolide di Corradini che sfoga “alla Tardelli” tutta la sua rabbia agonistica e, dopo un non meritato pareggio in una rara azione d’attacco della Cisa, chiudiamo i conti nel secondo tempo con Pasini, il cui merito è di inserire sempre, spesso involontariamente, una parte del suo corpo nell’azione.

Rimane la consapevolezza di un gruppo forte, che va a tutta birra e qualche amaro, che sa stare alle regole imposte da Dirigenti e Mister, capace di creare occasioni di condivisione da tanti momenti in cui ciascuno, a turno, lascia vedere una parte di sé fatta di amicizia e spontaneità e, sorridente, accetta che gli altri ne ricavino un’occasione per ridere, scherzare e ridere ancora.

E’ tutto per quest’edizione del Campionato autostradale!

Arrivederci alla prossima, consapevoli che ci saranno tanti piacevoli momenti per stare insieme nel praticare uno sport che tutti noi amiamo.